Zigaina all’opera

Conversazione di Elisabetta Luca

«Zigaina all’opera» è il titolo della conversazione della professoressa Elisabetta Luca in calendario lunedì 16 settembre 2024 con inizio alle ore 17.30 nella Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), che dà avvio al cartellone 2024-2025 dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da oltre un quindicennio offre al pubblico dei cultori della musica e del teatro.

L’incontro è organizzato a margine della mostra «Zigaina in scena», realizzata dallo Schmidl (visitabile nella Sala Selva di Palazzo Gopcevich fino a domenica 29 settembre) nell’ambito del progetto «Zigaina 100/Anatomia di un’immagine», nato dalla collaborazione tra il Comune di Cervignano del Friuli, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Ente Regionale Patrimonio Culturale Fvg (ErpacFvg) e curato da Francesca Agostinelli e Vanja Strukelj.

Laureata in Scienze della Formazione all’Università di Trieste con una tesi in Storia dell’arte dal titolo «I bozzetti scenografici di Giuseppe Zigaina per il Teatro Verdi», Elisabetta Luca ripercorrerà la carriera di Zigaina soffermandosi sul fatto che, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, l’Artista firmò per il Teatro Verdi di Trieste la scenografie di tre produzioni: «Il convitato di pietra» di Aleksandr Sergeevič Dargomyžskij (1969), «Carmen» di Georges Bizet (1970) e «Goyescas» di Enrique Granados (1982).

L’attività quale scenografo di Zigaina, oggetto della mostra dello Schmidl, sarà indagata da Elisabetta Luca in relazione a quella di incisore, nonché ai rapporti dell’Artista con il cinema e al sodalizio artistico e intellettuale con Pier Paolo Pasolini. Verranno evidenziati gli aspetti ricorrenti e i simboli presenti nella configurazione del piano del palcoscenico e dei fondali, nonché la modalità di raccordo tra i due piani, attuata tramite la cosiddetta ‘pedana a gradoni’.

Sarà infine ricordata la sintonia con gli operatori del laboratorio scenotecnico del Teatro Verdi, che consentirono a Zigaina di amalgamare l’espressione pittorica con quella architettonica in maniera originale e funzionale alla messa in scena, come documentato in mostra dal modellino per il secondo atto della «Carmen».

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Info

Tel. 040 675 4039 – www.triestecultura.it

Modellino per il secondo atto ai «Carmen»
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, inv. 1951
(Foto Fulvio Rubieri)

Palazzo Gopcevich

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