4. Il concorso per il monumento a Giuseppe Verdi

Il 27 gennaio 1901 morì a Milano Giuseppe Verdi. Il consiglio comunale di Trieste si riunì immediatamente, decidendo di intitolare al grande Maestro il teatro d’opera cittadino e di istituire un concorso per realizzare il primo monumento al mondo a lui dedicato.

Furono inviati alla commissione esaminatrice ben 76 bozzetti. Fra quelli qui esposti, compare il vincitore, opera del milanese Alessandro Laforêt, presente nella prima versione in gesso e nella fusione in bronzo.

Il monumento, realizzato anche grazie alle raccolte di fondi promosse da privati, era inizialmente destinato a piazza Verdi, ma per le sue grandi dimensioni fu collocato in piazza San Giovanni. La cerimonia dello scoprimento si tenne il 27 gennaio 1906, quinto anniversario della morte del compositore.

Nel maggio 1915 fu danneggiato da manifestanti austriaci e quindi rimosso. Nel 1926, al posto dell’originale in marmo di Carrara, fu collocata nella piazza una copia in bronzo.

I motti

Al fine di non influenzare i componenti della giuria, ciascun bozzetto doveva essere accompagnato da una busta sigillata e anonima, con un motto scritto all’esterno che ne identificasse la corrispondenza con l’opera. All’interno si trovavano i nomi degli autori.

Il bando

Il bando stabiliva che il concorso si sarebbe svolto in due fasi e offriva agli artisti di cimentarsi o «in una statua da collocarsi innanzi all’arco centrale del portico del Teatro Comunale G. Verdi, oppure in un basso o alto rilievo da adattarsi al portico od alla facciata dell’edificio». Dal primo grado uscirono vincitori Alessandro Laforêt ed Emilio Quadrelli, entrambi milanesi. L’opera di Quadrelli proponeva un rilievo da posizionare sulla facciata.

Palazzo Gopcevich

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