Le liriche da camera di Giuseppe Sinico (1836-1907)
Conversazione con ascolti di Massimo Favento e Rino Alessi
Lunedì 11 marzo 2024 ore 17.30
È dedicata al compositore triestino Giuseppe Sinico (1836–1907) la conversazione con ascolti di Massimo Favento e Rino Alessi, in calendario lunedì 11 marzo 2024 alle ore 17.30, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich, nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da oltre un quindicennio offre sulle proprie collezioni al pubblico dei cultori della musica e del teatro.
Serate Musicali Sinico è il nome di un’esperienza di vita artistica e sociale che si teneva a Trieste presso la Sala di Palazzo “Ara” sicuramente tra il 1872 e il 1873, forse anche negli anni successivi, grazie all’attaccamento di un comitato di affezionati melomani cresciuti all’ombra di Francesco Sinico (1810-1865) e Giuseppe Sinico (1836-1907), i principali esponenti di quel «Risorgimento musicale giuliano sulle orme del “Padre Nostro” di Dante», denominazione progettuale con la quale l’Associazione Lumen Harmonicum ha deciso di riscoprire molte loro opere inedite, accanto a poche edite, anch’esse dimenticate. Il tutto in occasione della ricorrenza dantesca (1321-2021) che ha consentito di mettere sotto i riflettori un episodio importante delle vicende risorgimentali della Trieste ottocentesca, vale a dire la «Festa del Centenario di Dante [organizzata] a cura del Gabinetto di Minerva, nella Sala Comunale, la sera di Domenica 14 maggio 1865» con la prima esecuzione del Padre Nostro di Giuseppe Sinico, forse il momento culminante di quel rapporto creativo che aveva visto uniti padre e figlio, Francesco e Giuseppe Sinico, nell’imporsi come cassa di risonanza musicale del movimento risorgimentale di presa di coscienza dell’italianità culturale di Trieste. Dei Sinico è del tutto caduta in oblio l’ampia produzione vocale da camera, testimonianza significativa del Belcanto Italiano tra Liriche e Romanze da salotto di pregevole quanto originale fattura. Su questo materiale il Lumen Harmonicum ha svolto la propria attività di ricerca arrivando poi ad una produzione discografica in prima assoluta mondiale con ben 5 CD, di cui tre con musica di Francesco Sinico e due con opere di Giuseppe Sinico:
La conversazione di lunedì 11 marzo prende le mosse da questo progetto discografico, con particolare attenzione alle due uscite dedicate a Giuseppe Sinico.
La scelta di intitolare la raccolta Serate Musicali Sinico nasce dalla volontà di ricreare in maniera esemplificativa quei contesti culturali in cui nacque questa musica, introducendoli qua e là con momenti di recitazione fac-similari tesi ad illustrare i retroscena, le occasioni creative e le motivazioni artistiche. Nella realizzazione del progetto, il Lumen Harmonicum ha coordinato un gruppo di “artisti della voce” dediti a fornire una prima esecuzione delle opere, offrendo quindi una prima interpretazione di un repertorio che non ha una tradizione esecutiva documentata, essendo in gran parte sfuggito anche alla pubblicazione editoriale. Protagonisti vocali sono i soprani Federica Vinci e Lucia Premerl, il mezzosoprano Marina Serpagli, il tenore Federico Lepre ed il baritono Armando Badia; al pianoforte Corrado Gulin, al violoncello Massimo Favento e al violino Marco Favento; contributi corali, nei soli e nei tutti, sono stati realizzati dai cantori del FL Ensemble diretti da Federico Lepre; voce recitante Adriano Giraldi. A quest’ultimo il compito di interpretare lo stesso Giuseppe Sinico alle prese con i propri amici, cantori e strumentisti, tutti impegnati nel preparare alcune delle Serate Musicali Sinico, in una rievocazione storica di una Trieste ottocentesca tutta da scoprire.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.