IL MONDO DEL LIED – Conversazione con ascolti

È dedicata al Mondo del Lied la conversazione con ascolti in calendario lunedì 3 marzo 2025, alle ore 17.30, alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (Via Rossini 4) per la rassegna dei «Lunedì dello Schmidl», il ciclo di incontri e approfondimenti a cura di Stefano Bianchi che il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” da quasi un ventennio offre al pubblico dei cultori della musica e del teatro.

L’appuntamento, realizzato nel segno della collaborazione con l’Associazione Lumen Harmonicum, ruota attorno a una recente pubblicazione di Marina Petronio, che riunisce i testi poetici da lei tradotti tra il 1981 ed il 1995, legati alle necessità di programmazione sia del cartellone del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste che delle Settimane Musicali di Stresa.

Nato come intreccio fra pianoforte, canto e poesia, il Lied (termine tedesco traducibile in Canzone o Romanza) visse l’epoca d’oro nel XIX secolo. A dipanare la trama di questo fascinoso mondo, assieme alla stessa Marina Petronio, sarà Massimo Favento, Presidente e Coordinatore Artistico dell’Associazione Lumen Harmonicum. L’itinerario musicale sarà contrappuntato da alcune esecuzioni a cura di Corrado Gulin al pianoforte e con la voce del soprano Martina Spessot.

L’epoca d’oro del Lied è il secolo XIX, quando erano consueti i rapporti tra compositori, poeti e scrittori, le esecuzioni avvenivano al pianoforte, nell’ambito ristretto delle amicizie – abbiamo l’esempio di Schubert e delle sue serate musicali, le Schubertiadi – e solo in seguito si estendono alle sale da concerto, a volte con l’accompagnamento dell’orchestra, inoltre il canto era una materia prima nel Musizieren domestico nei paesi di lingua tedesca. Nel Lied parole e musica si compenetrano, vengono musicate poesie di grandi autori classici come Goethe, Heine, Schiller, ma anche poeti di minore importanza e notorietà sono valorizzati dalla musica. La produzione di Lieder continua poi nel XX secolo con Richard Strauss, Hugo Wolf, Gustav Mahler.

Marina Petronio è nata a Trieste dove si è laureata in Lettere Classiche e dove risiede. Pubblicista, traduttrice, è autrice di articoli e saggi. Tra i suoi lavori più recenti ha pubblicato per Luglio editore di Trieste: “Gran Panorama” (2015), “Il Dolore delle pietre” (2016), “Così si cantava a Trieste” (2016), “Ogni viaggio una storia” (2017), “Stanza grande di Salvore” (2018), “Rotte Adriatiche” (2019), “Il caso Winckelmann” (2019), “La risonanza della memoria” (2021), “Lì… a Trieste bella” (2021), “Austria sul mare” (2022), “L’ala del sogno” (2023).

Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.

Palazzo Gopcevich

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