Conversazione di Emilio Medici
È la lettera B di Biblioteca il tema della conversazione di Emilio Medici in calendario lunedì 24 febbraio 2024 con inizio alle ore 17.30 nella Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4), per il cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» e a margine della mostra Alfabeto Schmidl, allestita nella Sala Attilio Selva nella ricorrenza del centenario della fondazione del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e visitabile fino a domenica 4 maggio.
Curata da Stefano Bianchi, assieme a Elisabetta Buffulini, Emilio Medici e Cristina Zacchigna, e con la collaborazione di Francesco Recanati e Cristiano Rossetti, l’esposizione suggerisce inediti percorsi di lettura nello straordinario patrimonio del Museo, costituito da costumi e gioielli di scena, manifesti, locandine, fotografie, stampe, medaglie, dipinti, strumenti musicali, cimeli, libri, fondi archivistici e manoscritti, in un itinerario dalla A alla Z che trova eco in una serie di incontri di approfondimento, distribuiti nell’ambito del tradizionale cartellone dei «Lunedì dello Schmidl».
Pubblica, specialistica, musicale, di conservazione, aggiornata, la Biblioteca del Museo è parte integrante e punto di partenza di ogni ricerca, mostra, attività legata al museo. Al fondo storico – la collezione dei volumi appartenuti a Carlo Schmidl – che conserva spartiti e partiture, manoscritti musicali e edizioni antiche di trattati di armonia e manuali di teatro.
A svariati fascicoli dell’«Encyclopédie» di Diderot e D’Alambert, si affiancano una ricca collezione di libretti d’opera, (alcuni dei quali molti rari), una preziosa raccolta di inni e canzonette e l’emeroteca, raccolta di centinaia di periodici storici, tra i quali spicca «L’Arte», quindicinale “Rassegna di belle arti e letteratura” edito a Trieste da Giovanni Simonetti. Le collezioni librarie sono state arricchite da donazioni e acquisizioni di prestigio che ne hanno mutato in parte la fisionomia ampliando gli interessi a tutte le discipline dello spettacolo, in particolare il cinema, la scenografia e il balletto, documentato in particolare nella prestigiosa donazione del barone Georges de Chapovalenco (1908-1999). Nel 2006, in occasione dell’apertura della nuova sede museale di palazzo Gopcevich, è stata inaugurata la sala di consultazione e mediateca “Riccardo Gmeiner” nella quale è possibile fruire delle collezioni, comprensive di cd, dischi, cassette, videocassette, nastri, dvd.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Info
Tel. 040 675 4039 – www.triestecultura.it – www.museoschmidl.it
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