L’avvio della luminosa carriera internazionale di Claudio Abbado è segnato da un duplice debutto triestino. Il grande direttore d’orchestra, nato a Milano il 26 giugno 1933 e morto a Bologna il 20 gennaio 2014, il 30 ottobre 1959 diresse all’Auditorium di via Torbandena un concerto sinfonico. L’anno successivo tornò a Trieste, sul podio del Teatro Verdi, in una produzione della «Maria d’Alessandria» di Giorgio Federico Ghedini (prima rappresentazione: 19 novembre 1960). Nel frattempo fa il suo esordio alla Scala dirigendo alcuni concerti alla Piccola Scala, dedicati al terzo centenario della nascita di Alessandro Scarlatti. A Trieste farà ritorno per due volte nel 1962, sempre al Verdi: il 28 aprile per un concerto sinfonico e in autunno per la produzione di un’altra opera del Novecento, ovvero «L’amore delle tre melarance» di Sergej Prokof’ev. Sul podio dell’orchestra del Verdi salirà ancora il 25 maggio 1964 e il 7 aprile 1965 per due nuovi appuntamenti sinfonici.
Gli esordi triestini di Claudio Abbado saranno ricordati mercoledì 8 novembre al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” in occasione della presentazione, alla Sala “Bazlen” di Palazzo Gopcevic (via Rossini 4, piano terra), con inizio alle ore 17.30, del documentario “Abbado in Berlin: the first year”, realizzato da Peter Gelb e Susan Froemke (Cami Video/DG, New York 1992). Il filmato racconta un altro importante ‘esordio’ di Abbado, ovvero il primo anno (1989/1990) alla guida della Filarmonica di Berlino, quale successore di Herbert von Karajan dopo trentacinque anni. Comprende conversazioni, interviste, prove, il lavoro con la giovane pianista Siiri Schütz e scorci in diretta della caduta del Muro di Berlino. Il documentario, nel quale si parla inglese, tedesco e italiano, viene presentato nella versione sottotitolata in inglese.
La proiezione sarà introdotta, in italiano, dalla giornalista tedesca Corina Kolbe. Laureata in Lettere e Storia, Corina Kolbe collabora con giornali e riviste dedicate alla musica classica in Germania, Italia e Svizzera, con orchestre e festival nonché con l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino. Le sue ricerche sono incentrate su Claudio Abbado, le sue orchestre e i suoi progetti educativi in ambito musicale.
L’appuntamento è realizzato grazie alla collaborazione di Suono Vivo s.r.l.. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
(nella foto allegata: Claudio Abbado sul palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste con il cast di «Maria d’Alessandria» di Giorgio Federico Ghedini nel novembre del 1960. Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, Archivio Fotografico F 15693, foto di Adriano de Rota)