Mercoledì 21 ottobre, con inizio alle ore 17.30, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich, con la conferenza di Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, prende il via “PASSAGGIO IN INDIA”, un percorso in suoni e immagini a partire dalle collezioni dei musei comunali triestini.
Intitolata “Passaggio fotografico in India: la serie ‘India’ del fondo USIS”, la conferenza si prefigge due scopi: da un lato, consolidare il percorso di valorizzazione e conoscenza del patrimonio di immagini posseduto dalla Fototeca cittadina, in questo caso, il patrimonio dell’USIS, fondo attualmente in fase di riordino e di catalogazione (anche con il contributo dei volontari di Cittaviva). Attraverso il filtro fotografico, utilizzato soprattutto per fini propagandistici, l’USIS promuove il convincimento che la prospettiva di un crescente standard di vita e di benessere economico costituisce la chiave della stabilità sociale e politica. Le immagini raccolte e divulgate intendono sottolineare il nesso tra prosperità e democrazia, con una volontà didattica e tecnica, priva di alcun intento lirico che, comunque, affiora grazie alla pluralità di significati della fotografia.
Dall’altro, intende condurre il visitatore in un viaggio in cui, attraverso le foto emergono le tradizioni popolari, i mitici luoghi della religione come il Taj Mahal, la poesia dell’India rurale, gli splendidi volti delle donne indiane, ma anche il dramma della guerra: le immagini dei soldati indiani impegnati nel secondo conflitto mondiale.
A restituire ulteriori suggestioni poetiche: i gesti, le movenze della gente, i colori del paesaggio e soprattutto l’odore della vita, come tratte dal libro L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini. Diario che l’autore scrive durante il viaggio in India compiuto in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante.
L’esito della contaminazione punta a tratteggiare un ritratto collettivo e, al tempo stesso, di individualità “fermate” in un paese in rapida, pur se contraddittoria, evoluzione.
Infine, verrà proiettato il documentario dell’USIS, conservato presso l’Archivio di Stato di Trieste, da questo Istituto cortesemente concesso: Per far sorridere i bimbi, pellicola del 1954, in cui il popolare attore Danny Kaye interpreta una serie di scene in una tournée pro Unicef tra i bimbi di India, Giappone, Corea, Birmania e Thailandia.
All’appuntamento di mercoledì 21 seguirà quello del mercoledì successivo (28 ottobre, sempre con inizio alle 17.30), realizzato ‘a quattro mani’ dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e Casa della Musica – Scuola di Musica 55 ed intitolato “Passaggio musicale in India”.
La collezione di strumenti indiani del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” risuonerà idealmente in una conferenza-concerto che avrà per protagonisti Mohasin Khan (sitarista appartenente a una famiglia di suonatori di sitar da sette generazioni ed uno dei più apprezzati musicisti della sua generazione in India), Fulvio Koren (triestino, studente del padre di Mohasin Khan, Ustad Hameed Khan e studente presso l’University College of Fine Arts and Music Dharwad, Karnataka, India) e Francesco Gherardi (tablista fiorentino, diplomato in Tabla e Tradizioni Musicali Extraeuropee presso il Conservatorio di Vicenza, allievo di Nihar Metha e Pandit Puran Maharaj, ammesso lo scorso febbraio alla Senior Class di Tabla presso la Saptak School of Music di Ahmedabad in Gujarat, India).
Nel corso della conferenza-concerto, attraverso una serie di esemplificazioni musicali dal vivo, verrà proposta un’introduzione alla musica indostana, verranno illustrati il raga, il sistema ritimco e le regole dell’accompagnamento musicale, verrà presentato il sitar (con i relativi stili e le relative tecniche).
L’ingresso, ad entrambe le manifestazioni, è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.