L’eredità di Claudio Noliani

“L’EREDITA’ DI CLAUDIO NOLIANI” è il titolo di questa tappa conclusiva, in programma lunedì 28 settembre, con inizio alle ore 17.30, presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich.
Con questo appuntamento, si chiude il ciclo di incontri in parole e musica che i “Lunedì dello Schmidl” hanno dedicato a Claudio Noliani, nel segno dell’omaggio (apertosi con la cerimonia di scoprimento della targa sull’edificio della Casa della Musica dello scorso 29 agosto) che il Comune di Trieste ha voluto tributare al grande etnomusicologo, compositore, insegnante, giornalista e scrittore, nato a Trieste il 13 dicembre 1913 e scomparso, sempre a Trieste, il 29 agosto 1991.
Al preludio musicale affidato al pianista Lambi Cano ed al ricordo di Claudio Noliani didatta e direttore del coro della Scuola Elementare “Suvich” proposto da Giuliana Stecchina, faranno eco gli interventi di Pier Paolo Sancin, Valter Colle e Roberto Frisano, curatori di un volume di imminente pubblicazione che, accanto ai saggi di cui essi stessi sono autori, conterrà un significativo estratto, in 3 CD, delle registrazioni effettuate da Claudio Noliani in Carnia tra il 1954 ed i primi anni Settanta.
Valter Colle inquadrerà l’attività di ricerca svolta da Noliani sul campo: l’impressionante quantità di informazioni raccolte, coniugata con l’esemplare competenza di Noliani, rendono questo materiale un riferimento imprescindibile per la conoscenza della musica di tradizione orale (in particolare del canto) carnica e friulana. Le metodologie di rilevamento, pionieristiche per il tempo, fanno dei documenti raccolti dallo studioso triestino il primo vero e proprio archivio sonoro del canto friulano. Roberto Frisano, da parte sua, si soffermerà sull’analisi dei materiali musicali raccolti, individuandone le caratteristiche, l’arcaicità, le valenze e le funzioni.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info
Tel. 040 675 4039
museoschmidl@comune.trieste.it

Palazzo Gopcevich

Cataloghi

Notizie

Condividi