Alfabeto Schmidl

100 anni di Museo Teatrale

Dicembre 2024: il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” compie cent’anni. La mostra Alfabeto Schmidl celebra questa ricorrenza con un abecedario di suoni, immagini, oggetti e documenti che arbitrariamente declina la multiforme varietà delle collezioni del Museo, nato per volontà dell’editore musicale Carlo Schmidl. Costumi e gioielli di scena, manifesti, locandine, fotografie, stampe, medaglie, dipinti, strumenti musicali, cimeli, libri, fondi archivistici e manoscritti costituiscono l’ossatura di un teatro della memoria che da un secolo incrementa le sue collezioni nello spirito del fondatore. Curata da Stefano Bianchi, Conservatore dello Schmidl, assieme a Elisabetta BuffuliniEmilio Medici e Cristina Zacchigna, e con la collaborazione di Francesco Recanati e Cristiano Rossetti, l’esposizione suggerisce inediti percorsi di lettura in questo straordinario patrimonio, in un itinerario dalla A alla Z anche attraverso una serie di incontri di approfondimento, distribuiti nell’ambito del tradizionale cartellone dei «Lunedì dello Schmidl».

La mostra sarà visitabile nella sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich (sede dello Schmidl), fino a domenica 4 maggio 2025 a ingresso libero, negli orari di apertura del Museo (10-17, da martedì a domenica).

Si devono a Matteo Bartoli per Basiq il progetto grafico e di allestimento, a Artgroup la stampa di materiali in esposizione, a Riccigraf la stampa di un catalogo in corso di realizzazione, a Diego Cenetiempo e Alessio Bozzer la realizzazione di filmati in mostra.

Già nel 1913 Carlo Schmidl manifesta la sua volontà di rendere di dominio pubblico la sua Raccolta storico-musicale. Tale volontà si concretizzerà, un decennio più tardi, nella stipula con il Comune di Trieste di una convenzione ai sensi della quale, nel dicembre del 1924, il Museo viene inaugurato all’interno del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”.

La formula della convenzione permette a Schmidl, nominato curatore a vita del Museo, di mantenere la proprietà e nello stesso tempo la gestione della Raccolta e di curarne personalmente l’incremento con documenti e dati.

 

Alla sua morte, nel 1943, Schmidl lascia in eredità al Comune la sua Raccolta. Nel frattempo, nel 1936, è stato istituito l’Ente Autonomo Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”, il quale mette a disposizione nuovi spazi per le raccolte del Museo in continua crescita. Salvo la parentesi della seconda guerra mondiale, quando le raccolte vengono messe al sicuro in altre sedi, lo storico edificio del Teatro Verdi ospita pertanto il Civico Museo Teatrale fino alla chiusura del Teatro per i lavori di ristrutturazione all’inizio degli anni Novanta del secolo scroso. Provvisoriamente allestito nella sede di Palazzo Morpurgo in Via Imbriani, il Museo ha trovato definitiva collocazione a Palazzo Gopcevich.

Lunga è la lista di protagonisti e i testimoni di un viaggio nella cultura teatrale e musicale rappresentata e custodita nelle collezioni del Museo, che costituiscono l’ossatura dell’esposizione: gli Archivi e la Biblioteca del Museo; il mezzosoprano Fedora Barbieri, Angelo Cecchelin e Eleonora Duse; le Edizioni musicali Schmidl e il Fortepiano; il compositore e direttore d’orchestra Franco Faccio e Ginevra di Scozia, opera inaugurale nel 1801 del Teatro Nuovo (l’attuale Teatro Verdi); il violinista Julius Heller e il compositore Antonio Illersberg; il violinista Augusto Jancovich e il pianista Alfredo Jaëll; il baritono Giuseppe Kaschmann e i compositori Carl Ferdinand Lickl e Franz Lehár; il baritono Delfino Menotti e l’opera Nozze istriane di Antonio Smareglia; l’artista Argio Orell e il Piano melodico; la soprano Ida Quaiatti e i compositori Luigi Ricci e Giuseppe Rota; lo stesso fondatore del Museo, Carlo Schmidl e il regista Giorgio Strehler; i Teatri di Trieste e l’impresario teatrale Rodolfo Ullmann; Giuseppe Verdi e i Violini in trincea di Carlo Stuparich e Giani Pavovich; Richard Wagner e due strumenti musicali della tradizione musicale extraeuropea (uno Xilofono e uno Yüeh q’in, vale a dire la chitarra lunare cinese), per finire con l’Album Zinzendorf.


Alfabeto Schmid

100 anni d Museo Teatrale
Sala Attilio Selva – Palazzo Gopcevich
Via Rossini, 4
Trieste

20 dicembre 2024 – 4 maggio 2025
ingresso libero

Info
museoschmidl@comune.trieste.it

Palazzo Gopcevich

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