Venerdì 23 febbraio 2018 ore 17.30
GIORGIO STREHLER. LEZIONI DI TEATRO
in una visita drammatizzata alla mostra con gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
«Uno sprofondarsi nell’abisso dell’animo umano. Non ho conosciuto nulla di così complesso, così disperato e trionfale. E la grandezza dell’arte dell’attore in Tino Carraro». Sintetizzava così Giorgio Strehler l’esperienza dell’allestimento del «Re Lear» di William Shakespeare che ebbe il suo debutto al Piccolo Teatro di Milano il 6 novembre del 1972.
Alle regie strehleriane del teatro di Shakespeare (in particolare «Re Lear» e «Il gioco dei potenti») è dedicato l’appuntamento in calendario venerdì 23 febbraio con inizio alle ore 17.30 all’interno della mostra «Giorgio Strehler. Lezioni di Teatro» allestita dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella sua sede di Palazzo Gopcevich in Via Rossini 4.
Inaugurata lo scorso mese di dicembre alla presenza di Ferruccio Soleri, storico Arlecchino strehleriano, l’esposizione si colloca nell’ambito delle iniziative messe in campo congiuntamente dal Comune di Trieste, dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dalla RAI – Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia, per rileggere – a vent’anni dalla scomparsa – la lezione di un grande maestro del teatro del Novecento, con un’attenzione particolare ai suoi rapporti con Trieste, sua città natale.
Il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” è depositario del Fondo “Giorgio Strehler”, istituito nel 2005, a seguito della donazione delle eredi del Maestro, Andrea Jonasson e Mara Bugni, costituito da oltre 4.000 tra volumi e periodici, 148 buste d’archivio, scatole d’archivio contenenti bozzetti scenografici, figurini, fotografie, manifesti e locandine. La mostra dello “Schmidl” mette ‘in scena’ questo straordinario patrimonio, anche attraverso un programma di eventi, incontri, approfondimenti, visite guidate e drammatizzate.
Introdotti da Stefano Bianchi, Conservatore dello “Schmidl”, dall’archivista Franca Tissi (artefice dell’ordinamento del Fondo “Giorgio Strehler”) e dal regista Franco Però (Direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia), nell’appuntamento di venerdì 23 febbraio saranno gli attori Maria Grazia Plos, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati e Francesco Migliaccio a dar voce alle carte del Fondo in esposizione, in un inedito “dietro le quinte” degli allestimenti shakespeariani di Giorgio Strehler.
Si accede con il normale biglietto di ingresso al Museo: intero euro 4,00; ridotto euro 3,00.
L’ultimo “dietro le quinte” con gli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è in calendario mercoledì 21 marzo e sarà dedicato alle regie liriche di Giorgio Strehler.
Le «Lezioni di teatro» proseguono intanto anche con gli incontri a cura del critico teatrale Roberto Canziani, inserite nel cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» (sempre in inizio alle 17.30 e a ingresso libero). « La scuola, dopo la scuola » è il titolo dell’appuntamento dedicato all’esperienza della Scuola di Teatro fondata da Giorgio Strehler, in calendario il lunedì 26 febbraio. A seguire, «Una memoria in scatola» (lunedì 12 marzo), sul tema degli archivi e dei fondi imperniati sul percorso artistico e biografico di Giorgio Strehler.
Lunedì 5 marzo infine, sempre con inizio alle ore 17.30, presso l’Auditorium “Marco Sofianopulo” del Civico Museo Revoltella, avrà luogo un concerto del violinista Michelangelo Lentini, in duo con il pianista Gesualdo Coggi. Michelangelo Lentini suona il meraviglioso “Guadagnini” del 1795, appartenuto alla madre di Giorgio Strehler, Alberta Lovric (in arte Albertina Ferrari), gentilmente concesso da Andrea Jonasson.