Una memoria in scatola

GIORGIO STREHLER. LEZIONI DI TEATRO
Tre conversazioni coordinate e condotte da Roberto Canziani

Terzo appuntamento

UNA MEMORIA IN SCATOLA

Lunedì 12 marzo 2018
ore 17.30

«Una memoria in scatola» è il titolo dell’incontro – a cura del critico teatrale Roberto Canziani e dedicato ai fondi archivistici imperniati sul percorso artistico e biografico di Giorgio Strehler – in programma lunedì 12 marzo 2018 alle ore 17.30, nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl» e a margine della mostra «Giorgio Strehler. Lezioni di Teatro», allestita dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” nella sua sede di Palazzo Gopcevich in Via Rossini 4.

Inaugurata lo scorso mese di dicembre alla presenza di Ferruccio Soleri, storico Arlecchino strehleriano, l’esposizione si colloca nell’ambito delle iniziative messe in campo congiuntamente dal Comune di Trieste, dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dalla RAI – Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia, per rileggere – a vent’anni dalla scomparsa – la lezione di un grande maestro del teatro del Novecento, con un’attenzione particolare ai suoi rapporti con Trieste, sua città natale.

Il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” è depositario del Fondo “Giorgio Strehler”, istituito nel 2005, a seguito della donazione delle eredi del Maestro, Andrea Jonasson e Mara Bugni, costituito da oltre 4.000 tra volumi e periodici, 148 buste d’archivio, scatole d’archivio contenenti bozzetti scenografici, figurini, fotografie, manifesti e locandine.

La mostra dello “Schmidl” mette ‘in scena’ questo straordinario patrimonio, anche attraverso un programma di eventi, incontri, approfondimenti, visite guidate e drammatizzate.

L’appuntamento di lunedì 12 marzo è il terzo di una serie di tre incontri coordinati e condotti da Roberto Canziani, che indagano la forza, il peso, la presenza che idee del regista hanno ancora nella cultura italiana e nello svilupparsi di nuovi modelli teatrali nel nostro Paese. E non solo.

Con il titolo «La memoria in scatola», la conversazione di lunedì 12 marzo permetterà di conoscere quanto Strehler ci ha lasciato. Non solo un’eredità di idee e di ideali, ma concretamente tutto ciò che di lui conservano i due archivi oggi esistenti: l’Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano e il Fondo “Giorgio Strehler” dello “Schmidl”. In centinaia e centinaia di scatole, questi due “custodi della memoria” racchiudono documenti, fotografie, manifesti, testimonianze: il lascito artistico del regista. Ma il Fondo triestino, in particolare, lo riavvicina in una dimensione ancora più privata, con oggetti, abiti, effetti personali, ricordi d’infanzia: tutto ciò che ha contribuito a modellare una personalità e a farla grande.

A mettere assieme importanza, numeri e curiosità riguardanti i due archivi, introdotti da Roberto Canziani, saranno ospiti dell’incontro Franco Viespro, responsabile e curatore l’Archivio Storico del Piccolo, Agnese Colle, personalmente impegnata nel percorso che ha portato all’istituzione del Fondo “Strehler” dello “Schmidl”, e l’archivista Franca Tissi, che del Fondo triestino ha curato l’inventariazione e l’ordinamento.

Nell’ambito delle iniziative collegate alla mostra, le “Lezioni di teatro” a cura di Roberto Canziani si intersecano con il ciclo dei “Dietro le quinte” con gli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Dopo l’esplorazione del «Giardino dei ciliegi», delle «Baruffe chiozzotte» e del «Campiello», di «Re Lear» e del «Gioco dei potenti», il quarto e ultimo appuntamento, in calendario mercoledì 21 marzo, sarà dedicato alle regie liriche di Giorgio Strehler.

Palazzo Gopcevich

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