SERATA DEBUSSY in ricordo di Ernesto Cilento

È un doppio omaggio quello in programma venerdì 19 ottobre alle ore 19.00 al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”: a Claude Debussy nel centenario della morte e Ernesto Cilento (Napoli 31 marzo 1950 – Trieste 14 marzo 2016), la cui memoria è legata allo “Schmidl” con l’istituzione del Fondo “Ernesto Cilento”.
«Et la lune descend» è il titolo dell’itinerario nella musica e nei versi di Claude Debussy proposto dal tenore Giuseppe Auletta e dal pianista Giovanni Auletta: uno sguardo a tutto tondo sulla poetica del grande compositore francese. Ai due quaderni di «Images» per pianoforte (scritti tra il 1901 e il 1907) faranno da contrappunto le «Proses lyriques» (composte tra il 1892 e il 1897) nelle quali il musicista è anche poeta, alla ricerca di un perfetto connubio tra parola e suono, sulla scia degli ideali estetici del simbolismo.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Presidente dell’Associazione Voluptaria (da lui stesso fondata negli anni Ottanta) ed ideatore di «Archivi di teatro», Ernesto Cilento fu uno dei più attivi promotori di teatro nella sua città natale, dando vita in Galleria Umberto all’apertura di una biblioteca dove venivano presentati spettacoli, mostre ed eventi culturali. Dopo il trasferimento di Voluptaria al Maschio Angioino, Cilento divenne custode del Fondo Eduardo De Filippo e dei preziosissimi «Archivi di teatro».
La costituzione, per sua espressa volontà, del Fondo a lui intestato, arricchisce il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste di un prezioso capitolo della storia del teatro italiano.
Nato a Napoli, Giuseppe Auletta esordisce giovanissimo come attore teatrale. Un percorso vario ed articolato lo porta ad approfondire il lavoro sul palcoscenico anche in veste di cantante. Viene scritturato da Antonio Fava per la commedia «La Cortigiana Innamorata», su musiche di Orlando di Lasso, al Festival di Musica Antica di Urbino. Quindi lavora in «Masterclass con Maria Callas» al fianco di Rossella Falk, in una tournée di successo che tocca, tra gli altri, il Teatro Manzoni di Milano, l’Eliseo di Roma, il Comunale di Bologna, il Grace Kelly di Montecarlo, la Pergola di Firenze. Ha debuttato all’Opera di Roma come cantante solista in «Butterfly and Parrots», al fianco di Carla Fracci, Mariano Rigillo, Massimo Ghini. Sempre all’Opera di Roma è protagonista nel febbraio 2007 come tenore solista nel balletto «Pulcinella» di Stravinskij. Oltre a svolgere un’intensa attività concertistica, è tenore stabile nel Coro del Teatro dell’Opera di Roma.
Anch’egli napoletano, Giovanni Auletta si è diplomato sotto la guida di Sergio Fiorentino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio S. Pietro a Majella. Successivamente si è diplomato sotto la guida di Sergio Perticaroli con il massimo dei voti e la lode presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma. Vincitore di alcuni concorsi pianistici (“Schumann” di Macugnaga, “Schubert” di Dortmund Germania, “Città di Senigallia”), è stato ospite di importanti Festivals nelle maggiori istituzioni italiane e all’estero, dedicandosi sia al repertorio solistico che a quello cameristico. Dal novembre 1996 in occasione di una registrazione dal vivo per la Radio Iberica è membro del prestigioso Quartetto con pianoforte Hemera, nato a Madrid nel 1981, che svolge un’importante attività sia in Spagna che in ambito internazionale. Ha inciso per la Emi Classics un doppio cd di opere di F.P.Tosti che ha ricevuto un premio speciale dalla critica e dall’Istituto Tostiano di Ortana. È laureato con lode in Musicologia presso la Scuola di Paleografia Musicale di Cremona. È docente per la cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

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