Lunedì 21 novembre 2016 ore 17.30
Primo appuntamento con RACCONTA L’OPERA,
Ciclo di conversazioni con ascolti
a cura dell’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”
Lunedì 21 novembre, alle ore 17.30, per il cartellone dei “Lunedì dello Schmidl”, nel nome di «RIGOLETTO» prende il via «RACCONTA L’OPERA», il nuovo ciclo di guide all’ascolto delle opere in scena al Teatro Verdi. L’iniziativa si svolge nel segno della consolidata collaborazione tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi” e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.
Titolo d’apertura della Stagione Lirica 2016/17 (in scena dal 25 novembre al 3 dicembre sotto la direzione del Maestro Fabrizio Maria Carminati), allo “Schmidl” l’opera verdiana sarà raccontata, col supporto di esempi musicali e video, dalla musicologa Rossana Paliaga, con la partecipazione di un ospite d’eccezione: il tenore Antonino Siragusa, che in questa produzione debutta nel ruolo del duca di Mantova.
«Rigoletto», melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma «Le roi s’amuse» di Victor Hugo su musiche di Giuseppe Verdi, ebbe la prima rappresentazione assoluta al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851 e da allora è uno dei titoli di repertorio più popolari ed eseguiti. Nel 1850 Verdi ebbe non poche difficoltà a far accettare il soggetto che aveva scelto per la sua nuova opera: le varie censure ritenevano infatti che la trama del dramma di Hugo fosse improntata a una «ributtante immoralità ed oscena trivialità». Alla fine, Piave e Verdi riuscirono almeno a mantenere la gobba piazzata dal drammaturgo francese sulla schiena del buffone Triboulet: la sbilenca immagine scenica del cantante traduceva la corrispondenza fra la difformità fisica e quella morale del protagonista, consentendo allo spettatore di comprendere immediatamente uno dei presupposti della trama. Ne scaturì una delle tragedie verdiane più grandi, che corre rapida, ricchissima di arie divenute immediatamente famose, coerente ed implacabile fino al gran finale.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.