Presenze greche e serbe nella vita musicale a Trieste dal Settecento ai nostri giorni

Lunedì 4 dicembre 2017 ore 16.00

«Presenze greche e serbe nella vita musicale a Trieste dal Settecento ai nostri giorni» è il titolo dell’appuntamento in calendario lunedì 4 dicembre 2017 – eccezionalmente con inizio alle ore 16.00 – presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich, nell’ambito del cartellone dei «Lunedì dello Schmidl», nel segno della sinergia tra il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e il Circolo della Cultura e delle Arti e con la collaborazione della Comunità Greca e della Comunità Serba di Trieste.

L’appuntamento si configura come la tappa conclusiva di un percorso dedicato alle Migrazioni sonore, nell’ambito del progetto «PROSPETTIVE DI CRESCITA INTERCULTURALE, ECONOMICA E SOCIALE – Temi e sfide regionali, soluzioni internazionali» proposto dal Circolo della Cultura e delle Arti e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A raccontare la storia musicale dei Serbi e dei Greci di Trieste, a partire dalla “patente di tolleranza” di Maria Teresa, e con particolare riguardo al repertorio liturgico, saranno Anna Kaira, Maestro del Coro della Chiesa di San Spiridione, e Ioanna Papaioannou, Maestro del coro della Chiesa di San Nicolò.

Il Coro della Chiesa di San Spiridione a Trieste fu fondato, su richiesta della Comunità serbo-ortodossa, nel 1837 dal maestro Francesco Sinico (1810-1865). Da allora si sono susseguiti vari rinomati direttori del coro, come i componenti della famiglia Sinico (Francesco, Giuseppe e Francesco Riccardo), i maestri sloveni Viktor Šonc, Vasilij Mirk, Ubald Vrabec, Stane Malič, Vlado Švara, il maestro Giorgio Kirschner il quale fu poi chiamato a dirigere il coro di S. Cecilia a Roma, ed infine il prof. Zorko Harej. Dal 1999 ad oggi il coro è diretto dalla prof.ssa Anna Kaira. L’attuale coro della chiesa di S. Spiridione è composto da 24 elementi di una buona preparazione musicale, tra cui serbi, sloveni, italiani, russi, croati e argentini. L’impegno principale del coro è quello di assistere alla Liturgia divina domenicale ed alle altre ricorrenze religiose che si celebrano durante l’anno. Il coro prende inoltre parte a manifestazioni culturali a Trieste e dintorni. Il repertorio è costituito quasi esclusivamente da musica religiosa serba e russa ortodossa, ma sono presenti anche brani tratti dalla musica popolare serba.

Il Coro della Chiesa di San Nicolò da oltre un secolo si dedica con passione ed abnegazione alla conoscenza del prezioso mondo della musica sacra ortodossa. Nel corso della sua storia, si sono succeduti direttori di fama nazionale ed internazionale, dai compositori Sinico, padre e figlio, ai maestri nonché compositori Sidericudis e Sofianopoulos. Attualmente il coro è diretto dal Maestro Ioanna Papaioannou, amante della musica bizantina, sacra e raffinata conoscitrice delle tradizioni religiose ortodosse. Alla preparazione del coro, partecipano solisti e coristi appartenenti a prestigiosi cori cittadini costituendo un gruppo di 16 cantori che si dedicano allo studio della musica sacra greco-ortodossa e del canto bizantino, associato alla polifonia classica. Il coro partecipa a tutte le celebrazioni solenni nella chiesa come parte integrante delle funzioni liturgiche. Il coro svolge un’intensa attività concertistica, contribuendo a diffondere la conoscenza del patrimonio musicale-religioso della tradizione ortodossa.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Giusppe Sinici in un ritratto fotografico dello Studio Sebastianutti e Benque
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Archivio Fotografico – CMT F 821

Palazzo Gopcevich

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