Lunedì 26 ottobre, alle ore 17.30, nell’ambito dei “Lunedì dello Schmidl” il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, in collaborazione con l’Associazione Triestina Amici della Lirica “Giulio Viozzi”, propone una guida all’ascolto del Don Giovanni (Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni ), il “dramma giocoso in 2 atti” di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, che il 30 ottobre aprirà la stagione lirica 2015-16 del Teatro Verdi di Trieste.
A partire dal testo seicentesco di Tirso de Molina, il barocchissimo mito di Don Giovanni ha scavalcato i confini della nativa Spagna e s’è rapidamente diffuso nel mondo. La storia dell’irriducibile seduttore che, pur di non rinunciare alla “sua” libertà, è disposto a dannarsi l’anima, ha affascinato poeti, scrittori, musicisti e filosofi, da Molière a Byron, da E.T.A. Hoffmann a Barbey d’Aurevilly, da Strauss a Stravinskij, da Ortega y Gasset a Apollinaire, seguitando a sollecitare fino ai nostri giorni la produzione di un’enorme quantità d’interpretazioni e rivisitazioni. Alla diffusione della dubbia fama di Don Giovanni e del suo servo ed alter ego Leporello, ha certamente contribuito in maniera determinante l’opera che il trentunenne Wolfgang Amadeus Mozart scrisse nel 1787 su libretto di Lorenzo Da Ponte, in cui il librettista veneziano porta alle estreme conseguenze la carica erotica e dissacrante contenuta nei testi nati fino ad allora attorno alla figura dell’irredimibile ateo gaudente. Il trasgressivo testo di Da Ponte, d’una brutalità e modernità eccezionali, fa infatti da solida base alla sublime, insuperabile, altissima musica di Mozart, rendendo il Don Giovanni una delle più grandi opere che siano mai state scritte, tanto da esprimere – secondo il filosofo Søren Kierkegaard – “l’idea stessa della musica”.
La guida all’ascolto all’opera, col supporto di esempi musicali e video, sarà curata da Rossana Paliaga e da Marzio Porro.
Rossana Paliaga, musicologa e pubblicista, collabora con la Sede Regionale della RAI del Friuli Venezia Giulia, “Il Piccolo”, il “Primorski dnevnik” e con numerose riviste specializzate. Cura l’ufficio stampa del Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Fa parte di gruppi corali ed è curatrice e presentatrice di serate culturali, concerti, produzioni radiofoniche e televisive, anche con l’ideazione e la stesura di testi e sceneggiature. Marzio Porro, poeta e docente di linguistica Italiana presso la Facoltà di Filologia Moderna, Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Milano, è autore di numerosi saggi sulla letteratura italiana.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili