Nell’ottica di una proficua collaborazione transfrontaliera tra istituzioni museali, la ‘doppia’ mostra “EL TARTINI IN PIASSA” e TARTINI 1692-1770” al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, nella sua sede di Palazzo Gopcevich (via Rossini 4).
Firmate da Duška Žitko e realizzate dal Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano, le due mostre, arricchite dei preziosi cimeli tartiniani del Conservatorio “Tartini” di Trieste, saranno visitabili fino a lunedì 17 aprile, con orario 10-17 (chiuso il lunedì, ad eccezione di lunedì 17 aprile), con il biglietto di ingresso al Museo.
Il periodo di apertura della mostra sarà scandito da una serie di appuntamenti musicali (in calendario il 2, 16, 27 e 30 marzo, nonché il 13 aprile, con inizio alle ore 17.30), che avrà per protagonisti docenti e studenti del Conservatorio “Tartini” di Trieste, dell’Atelier musicale “Tartini” di Lubiana, il complesso Il Terzo Suono e altri ensemble musicali che intervengono sotto le insegne del Tartini Festival di Pirano. La spazio espositivo sarà inoltre animato dalla presenza degli studenti del Liceo Musicale “Dante-Carducci” di Trieste, impegnati in un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
Prodotta dal Museo del Mare di Pirano nel 2015 per il Museo marittimo e storico del Litorale croato a Fiume, la mostra TARTINI 1692-1770 è stata ospitata nel 2016 nel Museo Regionale di Capodistria, nel palazzo del Municipio a Lubiana e, nei mesi estivi, in Casa Tartini a Pirano. Il Museo del Mare di Pirano, custode dell’eredità artistica di Tartini a Pirano, ripropone ora la mostra a Trieste, in collaborazione con il Conservatorio “Tartini” e il Museo “Schmidl”, con l’apporto dei preziosi reperti del lascito tartiniano custoditi dal Conservatorio di Trieste. Tra cui, la custodia del violino appartenuto a Tartini e il calco mortuario, oltre a spartiti inediti, abiti di scena e foto dell’epoca.
La mostra EL TARTINI IN PIASSA, inaugurata al Museo del Mare di Pirano il 2 agosto del 2016, in occasione del centoventesimo anniversario dell’inaugurazione del monumento a Giuseppe Tartini a Pirano – che vide la piazza affollata da ben 10mila persone – completa la prima mostra presentando la grandezza e la portata storico-culturale di Tartini non solo per Pirano e l’Istria, ma per tutti quanti contribuirono all’organizzazione e la posa della statua di Tartini, realizzata nel 1896 del veneziano Antonio Dal Zotto.
“E’ una mostra bellissima su temi importanti. Un segnale di apertura transfrontaliera affinchè le giovani generazioni possano percepire il cambiamento e il particolare momento storico – ha detto l’assessore Giorgio Rossi -. E proprio guardando alla cultura, alla storia di queste nostre terre possiamo trarre insegnamenti per un nuovo futuro all’insegna delle collaborazioni di ampio respiro com’è avvenuto con la realizzazione di questa doppia mostra. Quest’anno, in occasione dei trecento anni di genetliaco dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, organizzeremo eventi rilevanti per mettere in moto nuovi stimoli per nuove importanti cooperazioni”.
“Una ‘grande abbuffata tartiniana’ che rinsalda i legami e una serie di strette collaborazioni tra Pirano, il Conservatorio Tartini e il Comune di Trieste, che si compie con due mostre in due diversi momenti dedicati all’insigne musicista piranese – ha spiegato il Conservatore Stefano Bianchi -, illustrando da un lato l’attività di Tartini nel ‘700 e dall’altro le celebrazioni per la collocazione e l’inaugurazione, nel 1896, della statua (altezza 2metri e 44 cm.) a lui dedicata nella piazza di Pirano (ex Mandracchio interrato per la costruzione della piazza nel 1894).È questa dunque l’occasione per una rivisitazione a tutto campo della lezione umana e artistica del Maestro delle Nazioni, nella triplice veste di acclamato virtuoso del violino, compositore e teorico della musica, nell’ottica di un rafforzamento dello spirito di collaborazione tra musei della città di Trieste e Musei dell’Istria slovena, nonché tra Museo “Schmidl”, Musei di Pirano e Conservatorio Tartini”.